Autore: ANDREA BIGLIARDI
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10 dicembre 2020
Stiamo parlando di un alimento spettacolare!! Sia in forma solida che come bevanda, e il suo effetto euforizzante è noto da tempo. Innanzitutto cacao e cioccolato sono, da un punto di vista NUTRIZIONALE, due alimenti diversi. Come se parlassimo di pasta e biscotti per intenderci. I cabossidi sono i frutti della pianta Theobroma cacao e all'interno di essi sono contenute le fave di cacao, i semi della pianta appunto. Originaria del centro America, furono i maya e le popolazioni azteche a scoprirne le virtù per primi e ne fecero sin da subito un cibo sacro. Proprio da questo utilizzo sacro deriva il nome della pianta coniato da Linneo, Theobroma significa "cibo degli dei". E dal linguaggio di queste popolazioni deriva la parola "cioccolato" che sta per "acqua amara". In Europa arrivò con C. Colombo e nel corso del tempo l'uso del cioccolato si affermò in tutta l'Europa meridionale, anche se il suo consumo era inizialmente limitato solo alle classi sociali più elevate. L'Europa cristiana si scontrò a lungo sull'inserimento del cioccolato nelle abitudini alimentari della popolazione. Questo per varie ragioni, ad esempio la possibilità di assumere tale cibo nei giorni del digiuno essendo il cioccolato consumabile anche allo stato liquido. Solo in tempi recenti è diventando un fenomeno di massa. La cioccolata per sua natura è nera, piccante e amara, così allo scopo di "ammorbidirne il gusto" ad un francese venne in mente di aggiungere latte, vaniglia e zucchero. Solo dopo il 1850 ad un tale olandese venne l'idea di togliere un po' di burro di cacao dal preparato base per ottenere una bevanda più leggera, morbida e più gradevole al palato. Così il suo consumo si diffuse sempre più in tutta Europa ma è solo a fine '800 che un signore svizzero, tale R. Lindt, ebbe l'intuizione di lavorare il cacao, tramite un processo chiamato concaggio, per ottenere delle tavolette (conservabili e facilmente commercializzabili). Addentrandosi nel tecnico il cioccolato contiene una miriade di principi attivi che la rendono una MINIERA NUTRIZIONALE. O come dice la parola stessa "cioccolato": IL CIBO DEGLI DEI!! Innanzitutto è anch'esso un cibo FERMENTATO! Come caffè e the nero. Durante le fasi iniziali del processo di lavorazione prima i lieviti trasformano lo zucchero in alcol e poi i batteri acetici prendono questo alcol per formare acido acetico. Anche i batteri lattici hanno un ruolo in questo "progetto alimentare" contribuendo a produrre molecole con uno spiccato ruolo aromatico tra cui POLIFENOLI, EPICATECHINE, FLAVONOLI, ANTOCIANINE, ect. Con la successiva essicazione i microrganismi fermentativi muoiono e inizia il lavoro degli enzimi che ossidano i flavonoli presenti nel prodotto semilavorato e portano alla formazione dei TANNINI. La successiva tostatura determina il completamento dell'aroma. Le complesse reazioni chimiche che si sviluppano durante la tostatura portano infatti ad una riduzione delle note amare e astringenti. A questo punto i semi tostati vengono macinati per ottenere la PASTA DI CACAO (55% lipidi, 12% proteine, 1% zuccheri semplici, 11% fibra, solo il 5% di acqua ma uno STRABILIANTE 6% di POLIFENOLI, che è un'enormità e un 3% di minerali vari che è anch'esso tanto!!). Se si vuole ottenere il CACAO in polvere la pasta di cacao viene pressata e il burro di cacao esce dalla pasta. Se invece si vogliono ottenere le tavolette di CIOCCOLATO, alla pasta di cacao viene aggiunto altro burro di cacao più eventuali altri ingredienti (zucchero e quant'altro). Non voglio fare il "talebano" ma si personalmente che da un punto di vista nutrizionale, quello che prendo in considerazione io è solo il cacao in polvere e il cioccolato fondente dal 85% in su. Parlare d'altro avrebbe lo stesso significato di andare a parlare di vino in cartone ad un sommelier... Il cacao essendo stato privato del burro ha solo il 20% di grassi e anche per il cioccolato, più è fondente e mano grassi sono presenti. Poi ci sono tante più proteine e maggior fibra quanto più ci teniamo verso il cacao puro ed il cioccolato 100% fondente, 20% e 25% rispettivamente. I lipidi del cacao sono per la maggior parte acido stearico che è un lipide composto da 18 atomi di carbonio e questo lo fa essere un alimento accessibile anche alle persone con cardiopatie (perché nelle cellule l'acido stearico viene convertito velocemente in acido oleico, lo stesso che troviamo in abbondanza nell'olio d'oliva). Anzi con il suo 10% in peso di polifenoli il cacao e il cioccolato fondente 100% hanno addirittura proprietà protettive per il sistema cardiovascolare. Non sono chiaramente tutti biodisponibili ma data la quantità iniziale enorme, rimane una miniera di polifenoli per in nostro benessere. Alcuni di questi sono la quercetina, acido caffeico, acido clorogenico, acidi fenolici, catechine e altri ancora. Altri composti fenolici hanno attività antitumorale, prevengono le degenerazioni ossidative delle LDL (il colesterolo veramente cattivo) e rallentano l'invecchiamento cellulare. Altri principi attivi molto utili sono la metilxantina, i fosfati, la feniletilamina e l'anandamide che la rendono un ALIMENTO che io utilizzo quando come fosse un INTEGRATORE nei piani nutrizionali. Vediamo in quali situazioni e naturalmente come. Le metilxantine (analoghe a quelle di the e caffè) in generale sono alcaloidi purinici che agiscono direttamente sul sistema nervoso centrale aumentando attenzione e vigilanza. Per questa e altre ragioni uso spesso il cioccolato fondente in vario modo con gli ATLETI. Inoltre stimolano la secrezione gastrica quindi lo utilizzo prime dei pasti in CHI LAMENTA LUNGA DIGESTIONE (sempre che non soffra di acidità). I tannini e i fosfati hanno una azione batteriostatica quindi prescrivo l'uso di cacao o cioccolato fondente 100% nei soggetti con tendenza ad accumulare PLACCA DENTALE. Essendo un cibo ricco di minerali lo uso molto con le DONNE con ATONIA e RILASSAMENTO dei TESSUTI. I polifenoli presenti in dosi altissime migliorano i rapporti HDL/LDL, hanno azione antiossidante e migliorano il metabolismo del glucosio. Quindi lo utilizzo con DIABETICI. Nei soggetti IPERTESI uso spesso questo alimento (salvo sempre controindicazioni) in virtù dell'azione diuretica e del fatto che i polifenoli stimolano la produzione di ossido nitrico che ha una forte azione antipertensiva. L'anandamide stimola le sensazioni di euforia ed ha azione antidepressiva e aiuta le persone a SENTIRSI MEGLIO E rispettare le DIETE. Invece la feniletilamina è la stessa molecola che viene prodotta dall'organismo durante l'innamoramento. Quindi 10 gr di cioccolato fondente 100% (anche 90%) la sera prima di andare a dormire non si negano proprio a nessuno. Tenete presente che, secondo studi recenti, questi effetti possono durare a lungo nel tempo. NEI SOGGETTI TROMBOFILICI perché le sostanze contenute nel cacao hanno attività antinfiammatoria e inibiscono l'eccessiva aggregazione piastrinica. La prescrivo a chi ha i trigliceridi alti perché inibendo il fattore PPAR che regola i meccanismi di deposito dei grassi (ed è lo stesso che contribuisce a migliorare il metabolismo dei glucidi). Mi piace molto usarlo con ottimi feedback nei SOGGETTI ANEMICI per via del suo alto contenuto di ferro. Dulcis in fundo, i polifenoli di cacao e cioccolato fondente hanno azione prebiotica cioè sostengono il microbiota intestinale con tutti i vantaggi che ciò comporta. Per questo motivo anche nei SOGGETTI che necessitano di un SOSTEGNO al loro MICROBIOTA mi giova dare in consegna di consumare una dose quotidiana di questa meraviglia nutrizionale. Se prendiamo poi in considerazione i minerali 3 sono quelli che confermano ulteriormente le virtù del cacao: rame, magnesio, manganese, ferro, zinco e potassio. Senza entrare in dettagli noiosi dico solo che con 50 gr di cacao si copre una bella fetta dei fabbisogni quotidiani di questi minerali fondamentali per il corretto funzionamento del nostro sistema biologico e per sostenere le PERFORMANCE di chi pratica SPORT. La qualità del cacao dipende da tanti fattori come la specie botanica (il cacao criolo è il più pregiato, il cacao forastero è il più diffuso), la maturazione, la raccolta e importantissime sono le fasi di fermentazione, essiccamento e tostatura nell'incidere sulla qualità finale del prodotto. Gli esperti considerano centinaia di parametri per valutare la qualità del cacao. Discorso diverso per il cioccolato dolcificato. Alla pasta di cacao viene aggiunto altro burro di cacao e zucchero, ottenendone un composto più grasso e dolce, il cioccolato "scuro". Se viene aggiunto anche il latte si ottiene il cioccolato al latte. In questi preparati di cacao ne è rimasto pochissimo e di solito è molto lo zucchero aggiunto, tanto che forse sarebbe più coerente chiamarlo zucchero al cacao (ma sarebbe meno di appeal dal punto di vista del marketing). Il cioccolato bianco è totalmente privo dei solidi del cacao ed è solo latte in polvere, zucchero e burro di cacao. Spesso nelle preparazioni industriali il burro di cacao viene sostituito con gli oli di palma e di cocco che in estate a temperatura ambiente non si scioglie e costa meno. Possiamo mangiarne con moderazione ma non aspettiamoci nessuno degli innumerevoli benefici del cacao e del vero cioccolato fondente. Attenzione a due cose!! Primo quando in etichetta leggete ad esempio 90% di cacao non significa che c'è il 90% di cacao, ma che nel 90% indicato in etichetta possiamo trovare un mix di pasta di cacao + burro di cacao + eventuale cacao in polvere (senza specificarne le percentuali). Il risultato è che nelle tavolette i grassi spesso aumentano e le proteine diminuiscono assieme a tutte le altre sostanze benefiche. Gli zuccheri aggiunti sono pochi e quindi a mio avviso rimane comunque un alimento di ottimo valore nutrizionale, anche se non è da confondere con il cacao! Le percentuali di cacao ci dicono solo per sottrazione quanto zucchero è stato aggiunto. È facile costatare che meno il cioccolato è fondente e meno grassi ci sono ma questo avviene perché lo zucchero aggiunto prende il posto del burro di cacao in proporzione maggiore rispetto alla pasta di cacao. Ad esempio, nel cioccolato 50% i lipidi sono quasi il 30% in meno rispetto ai lipidi del cioccolato 99% ma.... il PRIMO ingrediente è.......... lo ZUCCHERO!!!! Secondo aspetto su cui porre attenzione è che il cacao è tossico per i cani!!